Bellaroto Suite
I musei di Palermo
Non solo palazzi nobiliari e gallerie, Palermo è arte viva come un museo a cielo aperto
La città di Palermo è espressione di differenti culture, testimonianza delle numerose dominazioni che si sono succedute. Dai fenici agli arabi sino ad arrivare ai normanni e terminare con la dominazione spagnola. La dominazione araba ha costituito per Palermo il periodo di massimo splendore nel quale la città divenne la potenza maggiore di tutta la Sicilia.
Attorno al palazzo nobiliare Bellaroto vi sono alcuni dei musei più rappresentativi della città di Palermo come: la Galleria d'Arte Moderna a Piazza Sant'Anna, il Museo del Risorgimento a Piazza San Domenico, il Museo Diocesano nei pressi della Cattedrale e il Museo Salinas in via bara all'olivella. Bellaroto Suite ha una collocazione privilegiata all’interno del tessuto urbano della città e può diventare il baricentro di interessanti percorsi turistici. Soggiornando in una delle charming room di Bellaroto Suite sarete già nei pressi di alcune delle più note chiese di Palermo, tra le quali meritano di essere menzionate: la Chiesa di San Domenico, la Chiesa di Santa Caterina, la Martorana, la Chiesa del San Salvatore e, naturalmente, la Cattedrale. A pochissimi passi da Bellaroto Suite, all'incrocio tra due delle principali vie di Palermo, ossia corso Vittorio Emanuele e via Maqueda, si possono ammirare i Quattro Canti, costruiti nei primi anni del Seicento per volere del viceré spagnolo marchese di Villena. Vi sono poste dodici statue, disposte su tre ordini. Il primo ordine simboleggia le quattro stagioni. Sul secondo ordine, si trovano le statue dei sovrani spagnoli Carlo V, Filippo II, Filippo III e Filippo IV. Sul terzo ordine invece sono poste quattro sante vergini palermitane: Santa Cristina, Santa Ninfa, Sant’Oliva e Sant’Agata. Nelle vicinanze dei Quattro Canti si può scorgere Piazza Pretoria, con al centro la sua fontana che costituisce uno dei simboli più rappresentativi della città di Palermo. Viene considerata da molti una delle più belle fontane d’Italia. Rinominata dai palermitani “Piazza della Vergogna”, a causa della nudità delle statue che la compongono. Il palazzo che si affaccia su questa piazza è sede del municipio di Palermo ed ospita l’ufficio del sindaco. Al centro della fontana vi è un puttino che versa acqua, soprannominato “Il Genio di Palermo“, mentre tutto attorno ci sono statue che rappresentano varie figure mitologiche.
